SOLLEVATORI PER MOTO.
I sollevatori per moto sono particolarmente utilizzati nelle officine di moto riparazione. Vengono impiegati per sollevare la motocicletta ad altezza uomo al fine di permettere all'operatore di intervenire comodamente sul mezzo, da qualunque angolazione (per effettuare la manutenzione o il ricambio di pezzi). Sul mercato i modelli disponibili sono diversi, di varie dimensioni e soddisfano ogni esigenza. Per la loro conformazione e per i materiali impiegati nella costruzione, possono essere utilizzati in tutta sicurezza osservando le normali regole di buon senso.
Il sollevatore moto è solitamente costituito da una piattaforma in lamiera metallica, munita di un'apposita rampa di salita che può essere tolta, utilizzata per rendere più facile il caricamento della motocicletta sul piano medesimo. La piattaforma si alza e si abbassa mediante un dispositivo di azionamento che può essere meccanico o idraulico. In quest'ultimo caso il movimento del sollevatore è dovuto ad una pompa idraulica che funziona per mezzo di un pedale premuto dall'operatore.
Ad un'estremità della piattaforma di carico si trova una morsa di serraggio che ha lo scopo di tenere bloccata la ruota anteriore della moto. Dalla parte opposta si trova, invece, una staffa di fermo-corsa su cui poggia il veicolo e che concorre a rendere massima la stabilità del mezzo sul sollevatore.
Tra i diversi modelli in commercio, è possibile trovare sollevatori per moto con una struttura in acciaio del tipo a forbice o parallela su cui appoggia la piattaforma di carico. L'intero corpo del sollevatore si muove su quattro ruote di cui due fisse e due piroettanti che ne permettono lo spostamento da un luogo ad un altro. Ogni sollevatore è dotato di un sistema di sicurezza che ha lo scopo di evitare un abbassamento improvviso della piattaforma sotto il peso della motocicletta mentre l'operatore sta intervenendo sul mezzo medesimo.
Sono molto diffusi i sollevatori moto ad azione idraulica. Il loro funzionamento è assicurato da un cilindro idraulico che sfrutta la dinamica dei fluidi, in questo caso olio, per generare forza di movimento. All'interno del cilindro la pressione del fluido procura lo scorrimento di un pistone. L'applicazione del principio fisico di Pascal consente a questo tipo di macchina di sollevare carichi anche molto importanti con il minimo sforzo possibile.
Sul mercato si trovano ponti sollevatori per moto di qualunque dimensione e fattura, a seconda delle proprie necessità. Ciò che più conta verificare in questo tipo di strumento, per via dell'uso specifico a cui è destinato, è la sua stabilità. Infatti è importante che il sollevatore sia di buona qualità, prodotto da aziende leader nel settore, il cui marchio possa garantire sull'affidabilità delle sue prestazioni e sull'ottima qualità dei materiali utilizzati. Evidentemente tale verifica preventiva serve ad evitare di mettere in pericolo l'incolumità dell'operatore che potrebbe rimanere travolto da un abbattimento improvviso della piattaforma sotto la pressione del carico.
Al di là di un impiego prettamente professionale presso le officine di motoriparazione, i sollevatori per moto sono diffusi anche tra gli amatori delle due ruote per un uso non professionale. In questi casi il sollevatore, oltre che per la manutenzione, può essere impiegato per tenere la moto sollevata da terra durante i periodi di inutilizzo.
Il sollevatore moto è solitamente costituito da una piattaforma in lamiera metallica, munita di un'apposita rampa di salita che può essere tolta, utilizzata per rendere più facile il caricamento della motocicletta sul piano medesimo. La piattaforma si alza e si abbassa mediante un dispositivo di azionamento che può essere meccanico o idraulico. In quest'ultimo caso il movimento del sollevatore è dovuto ad una pompa idraulica che funziona per mezzo di un pedale premuto dall'operatore.
Ad un'estremità della piattaforma di carico si trova una morsa di serraggio che ha lo scopo di tenere bloccata la ruota anteriore della moto. Dalla parte opposta si trova, invece, una staffa di fermo-corsa su cui poggia il veicolo e che concorre a rendere massima la stabilità del mezzo sul sollevatore.
Tra i diversi modelli in commercio, è possibile trovare sollevatori per moto con una struttura in acciaio del tipo a forbice o parallela su cui appoggia la piattaforma di carico. L'intero corpo del sollevatore si muove su quattro ruote di cui due fisse e due piroettanti che ne permettono lo spostamento da un luogo ad un altro. Ogni sollevatore è dotato di un sistema di sicurezza che ha lo scopo di evitare un abbassamento improvviso della piattaforma sotto il peso della motocicletta mentre l'operatore sta intervenendo sul mezzo medesimo.
Sono molto diffusi i sollevatori moto ad azione idraulica. Il loro funzionamento è assicurato da un cilindro idraulico che sfrutta la dinamica dei fluidi, in questo caso olio, per generare forza di movimento. All'interno del cilindro la pressione del fluido procura lo scorrimento di un pistone. L'applicazione del principio fisico di Pascal consente a questo tipo di macchina di sollevare carichi anche molto importanti con il minimo sforzo possibile.
Sul mercato si trovano ponti sollevatori per moto di qualunque dimensione e fattura, a seconda delle proprie necessità. Ciò che più conta verificare in questo tipo di strumento, per via dell'uso specifico a cui è destinato, è la sua stabilità. Infatti è importante che il sollevatore sia di buona qualità, prodotto da aziende leader nel settore, il cui marchio possa garantire sull'affidabilità delle sue prestazioni e sull'ottima qualità dei materiali utilizzati. Evidentemente tale verifica preventiva serve ad evitare di mettere in pericolo l'incolumità dell'operatore che potrebbe rimanere travolto da un abbattimento improvviso della piattaforma sotto la pressione del carico.
Al di là di un impiego prettamente professionale presso le officine di motoriparazione, i sollevatori per moto sono diffusi anche tra gli amatori delle due ruote per un uso non professionale. In questi casi il sollevatore, oltre che per la manutenzione, può essere impiegato per tenere la moto sollevata da terra durante i periodi di inutilizzo.